La storia degli ultimi XV secoli della città vede al centro S. Michele Arcangelo ed il Castello alla cui realizzazione hanno partecipato in ordine i vari dominatori del territorio: Longobardi, Normanni, Angioini, Svevi, Aragonesi.
S. Michele Arcangelo, la Basilica di S. Michele, Il Castello, gli Eremi di Pulsano, la Tomba di Rotari, la Chiesa di S. Maria Maggiore, le Case di Monte, la Piana di Macchia con i suoi 10 Km di coste, i Monti ed i Boschi, gli Endemismi vegetali, fanno di Monte S. Angelo una città esclusiva come i prodotti della sua terra: Olio extravergine di oliva, Pane di Monte, Caciocavallo podalico, Pecorino, Carni.
Monte S. Angelo è inserita nei 29 itinerari culturali europei.
Monte S. Angelo ed il Gargano si sono piazzati, nel 2012, al secondo posto a livello mondiale tra i territori più cliccati su Google.
Dal 25 giugno 2011 fa parte del Patrimonio mondiale dell’UNESCO nel sito seriale
“I Longobardi in Italia, i luoghi del potere (568-774 d.C.)” assieme a Benevento, Campello sul Clitunno, Spoleto, Castelseprio-Torba, Brescia, Cividale del Friuli.
Il centro urbano della città si è sviluppato alcuni secoli dopo le Apparizioni dell’Arcangelo Michele (a partire dall'anno mille vi sono documentazioni certe).
Il Conte Enrico fra il 1086 e il 1105 costituì un vasto possedimento normanno, comprendente l’intero Gargano, che ebbe MSA come capitale.
Monte S. Angelo, è la sede del Parco nazionale del Gargano
Monte S. Angelo ha avuto un ulteriore riconoscimento da parte della National Geografic Society. Il 5 gennaio 2014, infatti la Grotta di San Michele Arcangelo è stata riconosciuta come una delle grotte più belle del mondo (ottavo posto nella top ten mondiale redatta dall'ente scientifico).
IL TERRITORIO COMPRENDE
24.000 ettari di cui 11.000 di bosco (il 33% dei boschi del Gargano, l’11% dei boschi della Puglia, l’1,0% dei boschi italiani).
La Foresta Umbra, il cui centro abitato è ubicato nel territorio di MSA, è un’area naturale protetta del Parco nazionale del Gargano.
Il Bosco Quarto, un suggestivo bosco, dominato da faggi e cerri colossali, giganti. Qui il Comune è proprietario di oltre 6.000 ettari.
Macchia, Marina di Monte Sant'Angelo, oltre 2.000 ettari di uliveti e 10 km di coste bagnate dalle acque del Mare Adriatico.
GEMELLAGGI con
San Michele Salentino - Italia (2007); Vallecorsa - Italia (2009); Mont Saint-Michel - Francia (2010); San Giovanni Rotondo - Italia (2013); Bari - Italia (2013); Assisi - Italia (2013); Andria - Italia (2013); Alberobello - Italia (2013); Bucarest - Italia (2014)
LOCATION CINEMATOGRAFICA
Nel territorio di MSA vi sono state le riprese di numerosi film, quali: La morte civile (Ferdinando Maria Poggioli, 1942), Il sole scotta a Cipro (Ralph Thomas, 1964), Non si sevizia un paperino (Lucio Fulci, 1972), I cavalieri che fecero l’impresa (Pupo Avati, 2001), Il Generale dei Briganti (Paolo Poeti, 2012) e Fuggi fuggi fuggi da Foggia (Enrico Lando, 2013)
HANNO VISITATO MONTE SANT’ANGELO
I Santi: San Bernardo, San Guglielmo da Vercelli, San Tommaso d’Aquino, Santa Caterina da Siena, San Francesco d’Assisi (anno 1221), San Francesco Antonio Fasani, Santa Brigida di Svezia e sua figlia Santa Caterina, San Pio da Pietralcina che amava ripetere di “andare a Monte Sant’Angelo ad invocare l’aiuto e la protezione dell’Arcangelo Michele prima di recarvi qui da me…”
I Papi: il primo fu Gelasio I (492-496), a seguire Agapito I, Leone IX, Urbano II, Pasquale II, Callisto II (1119-1124), Innocenzo II, Alessandro III, Gregorio X, Celestino V e Giovanni Paolo II nel 1974 come cardinale di Cracovia e nel 1987 come papa.
Il Santuario di San Michele (patrimonio UNESCO);
Il Castello normanno-svevo-angioino-aragonese, edificato dal vescovo di Benevento Orso I fra l'837 e l'838, e successivamente ampliato da normanni, svevi, angioini e nel XV secolo da Ferrante d'Aragona che dopo la diffusione delle armi da fuoco diede incarico a Francesco di Giogio Martini di fortificarlo;
Il Campanile angioino ottagonale;
I resti delle Antiche Mura Duecentesche (sec. XI) con torri normanne;
Il Battistero detto Tomba di Rotari;
L’Abbazia di Pulsano ed i suoi eremi, eletti Luogo del cuore FAI nel 2010
La Chiesa di Santa Maria Maggiore dell’XI secolo ristrutturata dalla reggente Costanza d’Altavilla, madre di Federico II di Svevia (XII secolo);
Il complesso delle Clarisse costruito nei primi anni del quattrocento (comprendente la biblioteca comunale, il centro studi micaelici, l’auditorium e diverse sali congressuali)
Il Museo di arti e tradizioni popolari Tancredi, ubicato nel complesso monastico di San Francesco di Assisi (costruito tra il 1343 e 1352 da Giovanna I d’Angiò, sovrana del Regno di Napoli). Quì sono custoditi costumi, arredi, oggetti di lavoro, prodotti di artigianato e oreficerie delle popolazioni del Gargano;
Il Museo Lapidario. E' il secondo museo della città, ubicato all'interno del Santuario di S. Michele. Gli ambienti sono di età bizantina e longobarda. Sulle pareti del museo si trovano molte iscrizioni runiche risalenti alla fine del VII e l'inizio del secolo VIII. Sono esposte sculture databili dal secolo VII - VIII fino al secolo XV.
Il Museo Devozionale. E’ il terzo museo della città, anch’esso situato all'interno del santuario dell'Arcangelo Michele. Qui si trovano le testimonianze che fedeli famosi e devoti comuni nel corso dei secoli hanno lasciato come pegno di devozione (Suppellettili liturgiche, argenti, paramenti regalati da papi, sovrani, vescovi ed ancora tavolette votive, statue di San Michele e oggetti vari).
I Quartieri storici: Rione Junno, risalente al VI secolo; Rione Grotte, altro quartiere storico di Monte Sant'Angelo, costituito da abitazioni scavate nella roccia dove abitava la popolazione più povera della città; Rione del Carmine.
I Palazzi storici: Grimaldi (sec. XVII), Gambadoro (sec. XVI), dei Nobili (sec. XVI), Giordano-Todero (sec. XVI), Cassa (sec. XVII), Rago (sec. XVII), De Pascale-Sciarra (sec. XVII), De Angelis (sec. XVII), Giordani (sec. XVII), De Cocchi (sec. XVII), Amicarelli (sec. XVIII), Ciampoli (sec. XVIII), Vischi (sec. XVIII), Roberti (sec. XVIII), D’Angelantonio (sec. XVIII), Fantetti (sec. XVIII)
Altre Chiese e monasteri: [San Benedetto, oggi sede del Palazzo di città, il cui complesso monastico comprendeva l’ospedale dei pellegrini (costruito da Agnese di Durazzo nel 1340, oggi rimane solo una bifara), Complesso monastico del Carmine un secolo fa sede dell’ospedale civile, San Nicolò con annesso Convento dei padri cappuccini fino a 40 anni fa sede dell’ospedale S. Michele Arcangelo oggi utilizzato a casa di riposo per anziani, il Tempio di Sant’Apollinare, una chiesetta scavata nella roccia del VII-VIII secolo, San Salvatore una chiesetta longobarda situata all’interno del rione Junno, Sant’Antonio Abate (XII secolo, architettura romanico-pugliese), San Giuseppe (inizio settecento), Madonna della Libera (1879), Santa Maria degli Angeli, fondata da San Francesco di Assisi, Incoronata, Immacolata Concezione, Sacro Cuore di Gesù, Santa Maria delle Grazie e Madonna della Libera (Macchia Marina di Monte S. Angelo)]
BIBLIOTECHE ED AUDITORIUM
Auditorium delle clarisse. Viene utilizzato anche per manifestazioni teatrali e politiche
Auditorium Bronislao Markiewicz. L'Auditorium è situato all’interno del Santuario ed è intitolato al religioso, sacerdote e beato polacco fondatore dei padri e delle suore di San Michele Arcangelo.
Biblioteca comunale. E’ situata nel complesso delle Clarisse. Fa parte del sistema bibliotecario provinciale di Foggia.
Biblioteca centro studi Micaelici. L'altra biblioteca della città è quella del Centro di Studi Micaelici e Garganici, sede distaccata del Dipartimento di studi classici e cristiani dell’Università di Bari fondato dallo storico Giorgio Otranto, cittadino onorario di MSA.
SCUOLE
Oltre alle scuole elementari e medie il sistema scolastico superiore è raggruppato sotto un unico istituto, l'Istituto d'Istruzione secondaria superiore "G. T. Giordani" che comprende il Liceo scientifico, il Liceo classico, il Liceo delle scienze umane: economia sociale, l’Istituto tecnico economico: amministrazione, finanza e marketing, l’Istituto tecnico economico: sistemi informativi aziendali, l’Istituto tecnico tecnologico: elettronica ed elettrotecnica
ECONOMIA
Turismo religioso ed artistico-culturale. Sviluppi futuri: turismo enogastronomico e turismo balneare della frazione costiera;
Prodotti agroalimentari tipici di Monte S. Angelo: Olio extravergine di oliva prodotto nella piana di Macchia (olio ciliberti), il pane di Monte, le carni e i formaggi rappresentano l'offerta agroalimentare della città e del suo territorio.
Industria: Vi sono numerose aziende (Sangalli vetro, INSIDE etc.) che, con minor successo hanno sostituito la petrolchimica (Enichem anni 70).
Artigianato, ha perso l’importanza del passato salvo il settore alimentare (pane e dolci).
SPORT
Calcio, la squadra di calcio milita in Promozione con grande successo. Basket, la squadra di basket: l' A.S.D Nuovo Basket;
Impianti sportivi esistenti: lo stadio comunale ed il Palazzetto dello sport, entrambi di proprietà comunale.
PERSONALITÀ LEGATE A MONTE SANT'ANGELO
Cultura, Giovanni Tancredi, storico e pedagogista, autore di numerose pubblicazioni sulla città natale e sulla scuola; Ciro Angelillis, medico, storico e scrittore; Giorgio Otranto, storico ed accademico, fondatore del Centro di studi micaelici e garganici
Economia, Giuseppe Palladino, economista, accademico. Fu direttore scientifico dell' Istituto don Luigi Sturzo
Musica, Michele Ortuso, chitarrista, vice del direttore d'0rchestra Cinico Angelini. È stato tra i primi a importare il jazz in Italia; Peppino Principe, fisarmonicista di fama internazionale
Politica, Peppino Calderisi
Sport, Matteo Rinaldi, calciatore del Foggia; Michele Troiano, attuale calciatore di serie A
IL PROGETTO CHE AVREBBE CAMBIATO IL FUTURO DI MSA
La funivia Macchia Monte S. Angelo ed il piano delle coste di Macchia comprendente 6 insediamenti turistico-alberghieri sul mare, la messa in sicurezza di 10 Km di coste e la realizzazione di nuove spiagge della capienza di 10-15.000 bagnanti.
Il progetto di oltre 80 miliardi di lire, interamente finanziabile con specifici fondi UE, 30 anni fa non fu approvato dal consiglio comunale dell'epoca per il diniego di alcuni suoi componenti che in questo modo intesero assumere una posizione di dissenso verso una delle prime giunte DC-PCI dell'Italia dagli stessi in precedenza voluta.
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