E’ il monumento esistente più antico di Monte S. Angelo, la cui costruzione avvenne per opera di Leone Garganico, Arcivescovo di Siponto.
Ha la pianta stretta, divisa in tre navate. I pilastri esistenti hanno capitelli con motivi ornamentali e figure grottesche. Le pareti sono decorate con affreschi in gran parte danneggiati e raffiguranti Angeli e Santi tipicamente bizantini. Quelli più conosciuti sono le effigi di S. Michele e di S. Francesco. Quest’ultima immagine sarebbe la più antica esistente in Puglia in omaggio alla visita che il Santo fece nel 1216 a Monte S. Angelo per visitare la Grotta di S. Michele.
Lo stile del portale è tardoromanico, tipico del duecento. E’ caratterizzato da un ornato esuberante associato a diffuse presenze decorative. La lunetta superiore mostra la Vergine assisa in trono con due angeli e la presenza di due figure adoranti ritenute una l’imperatrice Costanza d'Altavilla, madre di Federico II e l’altra il sacerdote Benedictus secundus, per opera del quale, come riportato sul portale, iniziarono nel 1198 i lavori di ristrutturazione della Chiesa.
La facciata ed il portale presentano molte analogie con quelle di alcune chiese dell’Abbruzzo e della Capitanata (Siponto, S. Leonardo etc).
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